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La passione di scrivere bene

Posted by franco carlini su 19 ottobre, 2006

Patrizia Feletig

Una rassegna soggettiva dei luoghi in rete da consultare e da leggere per non perdere il gusto della scrittura che, prima di essere creativa, ha da essere curata, attenta, propria. Dai dizionari multilingue ai 2falsi amici», dalle espressioni polirematiche alle metafore più usate. Anche per vincere il blocco psicologico della pagina bianca.

(TUTTI I LINK, IN MANIERA SINTETICA IN QUESTO BLOG, AL PULSANTE “IL PIACERE DI SCRIVERE”)

Ricordate Don Felice, lo scrivano pubblico del film «Miseria e nobiltà» di Totò? Un mestiere ormai scomparso o evoluto nelle forme più specialistiche del negro e del coppywriter. Questa sarà pure l’era della comunicazione digitale, e tuttavia siamo costantemente chiamati a prendere la penna in mano o a sederci davanti a una tastiera per scrivere relazioni, lettere, tesine, discorsi, blog, curriculum o mail. Che siate «operai della parola» o dilettanti, i problemi rimangono gli stessi: blocco da foglio bianco, scelta delle parole giuste, dubbio di grammatica, incertezza sull’ortografia di un termine straniero.

Internet viene in soccorso al mestiere di scrivere. Sul web abbondano vocabolari e glossari. Per la lingua italiana, ma anche per i dialetti. Alcuni tecnici (d’automobilismo, biblico, di chimica), altri specializzati nella ricerca di sinonimi, contrari, acronimi, neologismi e espressioni polirematiche (quelle costituite da due o più parole che messe insieme, assumono un significato diverso da quello delle parole singole, per esempio «acqua e sapone», «paradiso fiscale»).

Una rassegna di dizionari online si trova all’indirizzo www.wuz.it nel menù web utile. Esistono anche siti che in qualche secondo traducono, coniugano, correggono e migliorano la prosa. Sono raccolte di regole di grammatica, consigli pratici per scrivere una relazione, modelli di corrispondenza, esempi di presentazione di curriculum, tracce di temi. Tra i diversi siti pensati un po’ come i «ferri del mestiere» per scrivere correttamente ne abbiamo selezionati 17 tutti gratuiti, privilegiando quelli con la maggiore chiarezza e facilità d’uso. Questi link di taglio pratico, da inserire nell’elenco dei preferiti, costituiscono dei preziosi risparmi di tempo, fatica e figuracce. Molte di queste pagine sono state create da appassionati linguisti, spesso docenti di letteratura italiana in università straniere. Egregio e atipico, il lavoro di Luisa Carrada, professionista di un’azienda high tech, che mette a disposizione di tutti i libri e i link utilizzati nella sua attività di scrittura professionale: dal bilancio all’intranet aziendale. Il suo www.mestierediscrivere.com è stato creato pensando a quello che le sarebbe piaciuto trovare sull’Internet per fare meglio il suo lavoro. Siccome non c’era, alla fine ha deciso di farlo da sola e di regalarlo a tutti..

Un pezzo forte della cassetta degli attrezzi di scrittura si trova all’indirizzo http://parole.alice.it che raccoglie una serie di strumenti online per tirarvi d’impaccio in un momento di incertezza sintattica o per suggerirvi quelle parole che avete sulla «punta della lingua». Dal vocabolario d’italiano al convertitore di parole in plurale e femminili, ai sinonimi e contrari, al coniugatore di verbi, citazioni e aforismi, viene offerto persino uno servizio per comporre rime poetiche.

Vocabolari a bizzeffe. Tra quelli da tenere sotto mouse c’è http://www.garazantilinguistica.it. Registrandosi gratuitamente al sito, è possibile consultare il dizionario italiano, inglese e francese. Nella lingua di Shakespeare troviamo una sezione dedicata ai false friends, le false analogie che ci inducono in errori di traduzione. Come potrebbe essere il caso di «actually» che non significa «attualmente» ma «effettivamente». Infine va elogiata la sua elasticità: il dizionario accetta anche i termini scritti con ortografia inesatta.

Altro link utile è il dizionario www.demauroparavia.it che presenta la pregevole particolarità della ricerca delle espressioni polirematiche. Alla voce del verbo «vedere» sono riportate locuzioni come vedere la luce, vedere rosso, vedere il sole a scacchi, ecc. Esaustivo persino nelle futili curiosità: riporta le statistiche sui lemmi più consultati (provate a indovinare chi figura nella top 5) o quelli non trovati.

L’etimologia di una parola si cerca su www.etimo.it. Se siete incerti sull’ortografia – in qualsiasi lingua – di un vocabolo e volete conoscerne la versione più diffusa, inserite le due interpretazioni e in pochi secondi www.spellweb.com. vi risponderà sulla base del verdetto del web, ossia attraverso il censimento svolto dai principali motori di ricerca. Così «Succube» con 525 voti è più in voga di «Succubo» – forma corretta per i puristi – che ne raccoglie solo 46.

Coniugatore espresso. «Giacere» alla seconda persona plurale del congiuntivo presente, si scrive con una o due C (giacciate o giaciate) ? Basta digitare il verbo nella casella di www.italian-verbs.com/verbi-italiani/verbi-italiani-top.php che fa apparire la tabella della coniugazione richiesta. Il quadro della coniugazione (circa 20mila tra verbi regolari e irregolari, forma attiva e riflessiva) appare anche quando il verbo non viene inserito all’infinito ma in una sua forma coniugata a una persona di un tempo.

Lo scacciadubbi. Una specie di “ricettario” linguistico da consultare per salvarsi dagli Sos di stile su www.manuscritto.it che, tra gli altri, propone un frasario di espressioni già pronte per ogni occasione dalle condoglianze alla promozione.

Potere al popolo. Il neologismo, espressione di una cultura in evoluzione nasce dalla cultura di massa non poteva trovare in Wikipedia un miglior lessicografo (http://it.wikipedia.org/wiki/Categoria:Neologismi). Il continuo aggiornamento delle parole che entrano nella nostra lingua è assicurato dai continui interventi e integrazioni degli utenti dell’enciclopedia. Siccome il neologismo rappresenta una lente degli anni in cui vive, quando viene letto in chiave cronologica (la stratificazione delle modifiche è riportata), si coglie anche un’immagine sociale dell’epoca, esplicitata in termini di moda come «cerchiobottismo» e «pornocrazia»

Per stare al passo con le trasformazioni dell’idioma, un osservatorio delle parole nuove viene proposto anche dalla culla dei puristi www.accademiadellacrusca.it che è però meno attuale e ampio di quello di wikipedia: l’ultimo neologismo, sitografia, risale all’anno scorso. E’ però è ricco di approfondimenti etimologici. Molto interessanti, divertenti e per nulla dottorali, i quesiti di stile, le Faq linguistici che tormentano gli italiani .

Piccoli ma importanti. Come stanno in Italiano i segni d’interpunzione? Si registra certamente un uso esagerato dei punti esclamativi e dei puntini sospensivi, mentre il punto e virgola sembra un po’ finito del dimenticatoio. Eppure, punteggiare con criterio e misura fa parte strettissima dello scrivere bene. Dunque www.immaginaria.net/risorsa.php/id/5/start/18 dedica un prospetto ai segni che danno ritmo al testo. Sebbene la punteggiatura rifletta lo stile di chi scrive, qualche regola nella loro collocazione va rispettato. Nel sito, oltre ad esempi, c’è anche un’originale antologia di citazioni da Diderot a Martinetti sulla segnaletica del discorso.

Decrittare. Inciampate sulla sigla ADSL e l’acronimo ULL? Nel mondo della rete e della tecnologia si usano molte sigle, quasi sempre inglesi, non sempre conosciute o familiari. Per la loro decodifica c’è un motore specializzato, www.acronyma.com, in sei lingue, italiano compreso, con un archivio, che al momento, spiega 466.000 sigle.

Font, gif, form, ftp: l’alfabeto del web editing. Per familiarizzare con i termini tecnici utilizzati dagli htm-ellisti e web editor, spulciate il glossario di www.infocity.it/medialab/web/glossario.htm

Do you speak English? Traduttore istantaneo proposto da Google per parole e paragrafi interi con funzione copia-incolla o pagine web inserendo direttamente l’indirizzo nell’apposita casella. Malgrado le sue imperfezioni, http://www.google.it/language_tools?hl=it rimane uno dei migliori traduttori online gratuiti.

Little Italy. Dai professori del Centro Studi Italiani di San Francisco, un agile sussidiario di lingua digitale da sfogliare per trovare espressioni metaforiche, vezzeggiativi, frasi idiomatiche, proverbi o glossari di termini iperspecialistici. Ad esempio quelli usati in fotografia accompagnati dal relativo termine inglese http://www.locuta.com/welcome.htm

Caro amico. Un guida pedagogica sull’arte della corrispondenza creata da alcuni docenti dell’Università di Toronto: le parti di una lettera, la sua disposizione, le formule per esporre una richiesta, presentare un reclamo, sollecitare una risposta, esprimere un sentimento www.chass.utoronto.ca/~ngargano/corsi/corrisp/copertina.htm contiene anche una digressione sulle origini dello scambio epistolare che risale al III° millennio a.C. in Babilonia. Per evitare che le lettere fossero lette da estranei vengono avvolte in uno strato di argilla fresca sulla quale si imprimeva il sigillo del mittente e il nome del destinatario. La busta è un’invenzione più tardiva del XVII°secolo. È solo nel 1820 che il commerciante di carta inglese Brewer produce, sebbene sempre a mano, la prima busta in vendita sul mercato.

http://www.bellacopia.com è un servizio commerciale online di stesura e revisione testi. Tuttavia sul loro sito, si può compulsare un agile vademecum di consigli e regole per una scrittura corretta, nonché attingere a una selezione di modelli di curriculum vitae, lettere di dimissioni, richieste di aumento. Un po’ standard ma utili come base.

Blocco da foglio bianco. Per gli studenti a corto di idee è possibile scaricare dal web temi, appunti , tesine, riassunti: la salvezza, insomma. Tuttavia spesso le procedure sono macchinose e i materiali non sono proprio gratuiti come appaiono. Convincente invece, il sito www.interruzioni.com. dove è possibile scaricare lo svolgimenti di una selezione di temi d’attualità e letterari. Le pagine sono gestite personalmente da un privato che mette a disposizione degli altri la sua “abilità”, a loro rischio e pericolo s’intende.

 

3 Risposte to “La passione di scrivere bene”

  1. emanuela said

    utilissimo!

  2. andrea said

    Grazie, utilissimo!! Ha però dimenticato due siti che io leggo tutti i giorni: http://www.scrittura.org e http://www.corsodiscrittura.com

  3. mtmo said

    Una bellissima risorsa, soprattutto per il mio blog, appena nato, il cui scopo è proprio quello di invogliare le persone, me prima di tutti, a “scrivere bene”…

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